Le botteghe artigiane
Sono state ricomposte con i loro arnesi le botteghe del marangón (falegname), dello scarpàro (calzolaio), del fàvaro (fabbro). E' stato ritrovato un carretto del moléta, l'arrotino che girava per mercati e contrade per affilare lame, coltelli e forbici.
Dalle priare (cave di pietra) e dai laboratori della valle provengono gli strumenti del priaro (scalpellino o tagliapietra): seghe, segóni da pria, binde, picconi da cava, mazze, cunei, bocciarde, scalpelli, subbie, sgorbie.