Alcune pagine didicate al nostro museo sul sito www.cuoretriveneto.it
Il cavalier Carlo Etenli conosce molto bene i sentimenti che legano gli emigrati veneti alla loro terra di origine perché egli stesso è emigrato in Francia.
Rientrato a Grancona (in Provincia di Vicenza) nei primi anni '60, Carlo Etenli ha ripreso a fare l'agricoltore sulle sue terre e proprio il contatto quotidiano con gli attrezzi e gli arnesi che erano stati dei suoi genitori e prima ancora dei suoi nonni ha fatto in modo che crescesse in lui una profonda passione per la Cultura della civiltà contadina.
Da più di trent'anni il cavalier Etenli dedica il suo tempo libero alla ricerca e alla conservazione di tutto ciò che attiene alle tradizioni della terra.
Ne è nato così il Museo della Civiltà Contadina a Grancona (Vicenza) presso la "corte Etenli" che oggi si estende per 3.000 mq. coperti, diviso in varie sezioni per aree tematiche. Vi si possono trovare, ad esempio, quasi 50 trattori (tutti funzionanti) costruiti fra il 1918 e gli anni '50; centinaia di strumenti di lavoro che venivano utilizzati dagli artigiani come il "favaro" (fabbro), il "marangòn" (falegname), il "scarpàro" (calzolaio), il "molèta" (arrotino), il "priàro" (tagliapietra); centinaia di attrezzi, strumenti e macchinari agricoli (solcaròli, pioline, voltarèce, versòri, seminatrici, carri, falci, coàri, dojàri, menàre...). Il pezzo più pregiato di tutto il Museo è un mulino ad acqua del 1810, anche questo funzionante, con due coppie di "mole" (macine) utilizzate una per macinare il "bianco" (grano per farina del pane) e una per il "giallo" (granoturco per farina da polenta).
Al Museo della Civiltà Contadina sono stati poi ricostruiti i luoghi di vita familiare dei nostri antenati: la cucina (con il fogolare, i mobili, il secchiaio), la camera da letto (con il "letto de pajon e de scartozhi", la "mònega", il "canfin"), l'aula di una scuola (con i banchi in legno, la lavagna, i calamai).
Ogni anno il Cavalier Etenli organizza eventi culturali e manifestazioni legate alla vita contadina di un tempo come la Festa della mietitura, la Festa della trebbiatura, la Festa della spannocchiatura e della sgranatura del "sorgo", la Rappresentazione degli antichi mestieri, la Sfilata dei trattori d'epoca.
Grazie a Carlo Etenli possiamo ancora ammirare gli arnesi di lavoro e gli oggetti che hanno accompagnato la vita dei nostri avi e tutto questo è uno strumento indispensabile per capire meglio la nostra civiltà di oggi.
Link (archivio): https://web.archive.org/web/.../museopre.html