Il ceppo con pianta e martello | |
Quando l’affilatura con la cote non era più
sufficiente, era necessario rinnovare il taglio alla
lama battendo la falce sulla pianta, una
piccola incudine conficcata nel terreno. Si
appoggiava la lama, una volta smontata, sulla testa
a sezione trapezoidale della pianta, formata
da un ferro appuntito lungo una cinquantina di
centimetri munito di quattro anelli o ricci fissati
trasversalmente sui fianchi, nel mezzo, e la si
batteva con un piccolo martello a due teste,
allungato e con il manico corto, per renderla più
sottile e quindi più tagliente. |
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