Sezione 5: i trattori
A Grancona è esposta una delle più ricche collezioni
del Veneto, che comprende una cinquantina di
trattori, tutti ancora funzionanti, costruiti dal
1918 ai primi anni ’50 del Novecento. Accanto alle
marche più note come Fiat, Landini, Lamborghini, OM,
Same, Fordson, compaiono ditte quasi sconosciute:
Gualdi, Slanzi, Rossi, Oto, Bubba, Breda, Orsi, Motomeccanica, e di qualche trattore non si conosce
neppure la ditta costruttrice. I loro colori vanno
dal grigio all’azzurro, dal giallo, all’arancio, al
rosso. Alcuni, i più antichi, sono provvisti di
ruote di ferro, altri di gomma piena, altri ancora
di cingoli. Quelli con motori alimentati a petrolio,
avviati a manovella, al momento dell’accensione
dovevano usare benzina. Altri ancora, che andavano a
nafta, erano detti “a testa calda”: provvisti di un
grosso volano utilizzato come regolatore delle
variazioni di velocità del motore, richiedevano un
mezzo esterno (una lampada a petrolio) per
preriscaldare la testa del motore; erano
caratterizzati da basso rendimento, lentezza di
avviamento, difficoltà di marcia a carico ridotto,
anche se erano robustissimi. Tra i pezzi più antichi
della collezione, un Fordson del 1919, un
International del 1921, due Landini del 1935 e un
Balilla sempre del 1935. Desta una certa curiosità
un Oto del 1950, dotato di ruote anteriori binate, e
una “ruspetta artigianale” del 1950. Non poteva
mancare, infine, il Landini arancio usato negli anni
cinquanta del Novecento dalla famiglia Etenli. |
|