La scaolìna  
Settembre era soprattutto la stajón de la polenta perché maturava il granoturco, alimento fondamentale nel passato per l’alimentazione del contadino. Si raccoglievano le pannocchie (se sunava el sorgo) direttamente nei campi, con cesti e sacchi, quindi si portavano in granaio, spargendole sul pavimento di legno, per seccarle meglio: sarebbero state sgranate (scaolà) al momento del bisogno.
Altri le raccoglievano con le brattee ancora chiuse, per sgarabotarle (spannocchiarle o scartocciarle) a casa, la sera, sull’aia, seduti ad arco di fronte al mucchio, in un clima conviviale. Le brattee più morbide venivano tenute da parte, per sostituire quelle del pagliericcio, el pajon de scartòzhi. Ma chi non aveva spazio, legava le pannocchie con le brattee aperte per appenderle al soffitto del portico, del granaio o addirittura della camera da letto.
Nella foto, una scaolìna, sgranatrice manuale per pannocchie formata da un semplice ferro arcuato fissato a una panca.
 
 

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